FERROVIE CALABRO LUCANE
La lentezza del viaggio torna anche in queste immagini. Un tema già affrontato nelle foto riguardanti le Ferrovie del Sud-Est, in Salento.
Qui, però, siamo in presenza del racconto di qualcosa che, quasi, non c'è più.
Le foto sono analogiche, riprese nell'agosto del 2000, e alcune (pochissime) digitali, riprese nel 2019.
Purtroppo la linea sta affrontando un periodo molto difficile con riduzioni delle tratte, chiusure di stazioni, interventi strutturali che tardano a venire.
Un vero peccato quando è facilmente riscontrabile che, altrove, queste ferrovie si sono rivelate strategiche per il rilancio anche del turismo.
Il mio "gesto" fotografico intende mantenere aperta l'attenzione su questa infrastruttura che ha rappresentato moltissimo nella connessione di territori diversi fra loro una volta difficili da raggiungere con le precedenti infrastrutture stradali.
E' anche tra le ferrovie più alte d'Europa arrivando a superare i 1400 mt. alla stazione di Silvana Mansio.
Chiudo la serie con una scansione a colori di una vecchia cartolina. Nell'immagine invernale, quando nella Sila Grande si abbattevano grandi tormente nevose e spesso le strade erano impraticabili, l'unico mezzo di trasporto funzionante era quella piccola/grande lettorina che collegava Pedace a S. Giovanni in Fiore.