pasquale aiello
foto e progetti
« < >

IMMOTA MANET

Durante la mostra "L'istante di Roberto" ospitata al Forte Prenestino in occasione del Festival Occhi Rossi, ho incontrato un giovane Luigi Guerrieri.
Aveva una stampella per un incidente e camminava con qualche difficoltà. Era incuriosito dalla storia di Roberto, che avevo raccontato con le mie foto, e del suo tragico epilogo.
Aveva colto, con la sua sensibilità, il senso di quell'istante di vita e la metafora più generale che vi era dietro.

Riporto in questa pagina, in corsivo, le sue parole durante un'intervista.

Ci siamo incontrati tempo dopo, quando mi ha invitato a vedere "Immota Manet", parole che costituiscono il motto della città dell'Aquila e dal senso evidente. Era il 2015, a Roma al Fringe Festival.

La somiglianza tra il personaggio che Luigi interpretava, una "tragica persona", e la figura di Roberto Innocenzi era evidente, impressionante. Anche i gesti mi ricordavano quelli di Roberto ed il suo rapporto con le poesie che scriveva e conservava in una tasca.
Un monologo in cui si poteva leggere, nella trasposizione teatrale, la parte finale della vita di Roberto, il suo tentativo di resistere al terremoto ed alle sue conseguenze emotive, ed il tragico finale.
Difficile trattenere l'emozione generata dalla scena e dalla bravura dell'attore/regista.


"IMMOTA MANET"
Di e con Luigi Guerrieri – Occhio esterno: Samuel Müller
Romexpo – Roma Fringe Festival 12 Giugno 2015


"A L’aquila la poesia fiorisce sui muri diroccati, i poeti vivono nelle auto, davanti alle macerie delle loro case. Le anziane vestite a lutto si battono il petto piangendo, mentre nulla assomiglia più a come era prima: case, cose, persone, sembra che persino la memoria abbia perso i propri connotati.
Un uomo dall’altra parte dell’Europa, nello spazio immaginario della sua città natale, ne racconta il terremoto. Il nostro uomo riporta un racconto anonimo e collettivo, risultato dell’ascolto di testimonianze e poesie, della sua distanza e delle bugie che si racconta, che ci racconta.
Immota manet è una storia vera, o forse no. In ogni caso questo in teatro non è così rilevante. È una storia formata da tante altre piccole storie ascoltate, raccontate, inventate, vissute oppure mai accadute. Una narrazione che gravita intorno a personaggi e anonimi, intorno al terremoto e alla città dell’Aquila. Una storia come tante altre."



Aiuto alla drammaturgia: Balàzs Várnai – Aiuto alla ricerca: Beatrice Vollaro
Consulenza storytelling: Kientéga Pingdéwindé Gérard (KPG)
Musiche originali: Marco Merli – In collaborazione con Francesco Chiari e Franco Cocco
Luci e tecnica: Christoph Siegenthaler
Compagnia we were monkeys


La locandina della "prima" a Locarno


moreimmota_zeta.jpg (0.98 MB)

IMMOTA MANET
10 / 11 enlarge slideshow
IMMOTA MANET
11 / 11 enlarge slideshow
ITA - Informativa sui cookies • Questo sito internet utilizza la tecnologia dei cookies. Cliccando su 'Personalizza/Customize' accedi alla personalizzazione e alla informativa completa sul nostro utilizzo dei cookies. Cliccando su 'Rifiuta/Reject' acconsenti al solo utilizzo dei cookies tecnici. Cliccando su 'Accetta/Accept' acconsenti all'utilizzo dei cookies sia tecnici che di profilazione (se presenti).

ENG - Cookies policy • This website uses cookies technology. By clicking on 'Personalizza/Customize' you access the personalization and complete information on our use of cookies. By clicking on 'Rifiuta/Reject' you only consent to the use of technical cookies. By clicking on 'Accetta/Accept' you consent to the use of both technical cookies and profiling (if any).

Accetta
Accept
Rifiuta
Reject
Personalizza
Customize
Link
https://www.pasqualeaiello.it/immota_manet-r11683

Share on
/

Chiudi
Close
loading